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DENOMINAZIONE — SEDE — SCOPO

Art. 1

E costituita |’Associazione denominata: “Associazione per la cremazione” che si ispira a quella fondata in Perugia nell’anno 1885, della quale persegue gli ideali.

Art. 2

Essa ha sede in Perugia, Loc. San Sisto, Via Donizetti n° 115.

Art. 3

Lo scopo dell’Associazione, in appresso indicato, è orientato dalle seguenti considerazioni:

I sentimenti di ciascuno di fronte alla morte fanno parte della persona e della coscienza che nessuno ha il diritto di violare.

Tuttavia il rito, in cui la morte privata e individuale viene resa pubblica e socialmente condivisa, rinsaldando, nel momento di una lacerazione che sarebbe altrimenti intollerabile, il Legame dei singoli con la comunità, possiede un carattere sociale sul quale è lecito intervenire.

Se il rito serve a reintrodurre un ordine ed una pacificazione, riallacciando fra morte e vita un vincolo che il dolore sembra irrimediabilmente spezzare, allora le forme sociali del rito assumono una pienezza di significato sul quale è doveroso riflettere e discutere.

La pratica della cremazione, di cui la ricostituita Associazione perugina per la cremazione si fa promotrice, vuole assumere questo significato:

nella nostra epoca, caratterizzata da un “rifiuto sistematico della morte in una società votata alla tecnica ed alla felicità” (P. A-riés), la cremazione acquista un rinnovato valore che va al di là del particolare momento storico in cui, nel secolo scorso, tale pratica antica fu talvolta propugnata in nome di ideali, ancorché di progresso, di stampo materialistico ed interpretati spesso in senso anticlericale.

La cremazione quale oggi |’associazione perugina liberamente propone ai suoi iscritti, non interviene nel merito degli ideali e dei convincimenti filosofici , religiosi o politici di ciascuno (nello stesso senso in cui, secondo il nuovo Codice del Diritto Canonico, la Chiesa non proibisce la cremazione a meno che questa non sia stata scelta per ragioni contrarie alla dottrina cristiana: canoni 1176 e 1184).

Nel tramonto delle tradizioni di matrice romantica che oggi sembrano conservarsi più per esigenze commerciali e di immagine che per necessità affettive e sociali, la cremazione si pone come un atto che ha i suoi fondamenti nei valori della semplicità e della riaffermazione del profondissimo legame che unisce i morti, il loro rispetto, il culto della loro memoria e del loro insegnamento alla società dei vivi.

II riconoscimento di questi valori (che la tradizionale pratica funeraria, connessa con la “rimozione” della morte in atto nella nostra epoca, tende ad occultare) mira a restituire alla morte il suo posto nel grande ciclo vitale, naturale e sociale, un ciclo di cui il Fuoco, forza di trasformazione, rappresenta un antico simbolo colmo di significato, e in cui la pratica della cremazione testimonia la volontà del ripristino di un legame spezzato, di una immersione nella natura dell’umanità e nell’umanità della natura.

L’Associazione ha lo scopo di:

  1. Promuovere tutte le iniziative necessarie all’ adempimento della volontà di coloro che desiderano che le proprie spoglie siano incenerite, nel rispetto delle leggi e di ogni rito o credenza religiosa e filosofica;
  2. Provvedere, ove le condizioni economiche dell’associato lo richiedano, su deliberazione del Consiglio, ad andare incontro, nei limiti della disponibilità sociale, a quei soci che, per provata indigenza, non potessero pagare per intero o in parte le spese per i funerali e la cremazione;
  3. Diffondere il principio della cremazione a mezzo della stampa, conferenze, conversazioni o con qualunque altro mezzo ritenuto idoneo allo scopo suddetto;
  4. Sensibilizzare le competenti autorità per ottenere agevolazioni, ivi compreso l’ammodernamento e il migliore funzionamento del Tempio crematorio di proprietà comunale del Cimitero monumentale di Perugia, nonché disposizioni legislative e normative a favore e per il maggior sviluppo della cremazione;
    1. 1 Rendersi disponibile a gestire per conto del Comune alcuni servizi connessi con la cremazione, con particolare riguardo alla gestione del forno crematorio, della sala del commiato e del giardino delle rimembranze;
    2. 2 Operare per favorire la dispersione delle ceneri conformemente alla normativa vigente ed alla volontà espressa dagli associati;
  5. Alla morte degli associati adoperarsi per ottenere che le disposizioni dei medesimi, riferibili alla cremazione, siano esattamente e completamente eseguite.